E’ uscito il nuovo sistema operativo di casa Microsoft. Ecco la lista dei motivi per addottarlo e per non farlo
10 motivi per passare a Windows Vista
Abbiamo analizzato qualche giorno fa 10 motivi per non passare a Windows Vista. Vediamo adesso 10 (dei tanti) motivi per passare a Windows Vista, in modo da completare l’analisi dei pro e contro.
Le DirectX 10: sembra infatti confermato che le DirectX 10 saranno distribuite solo per Windows Vista. Insomma, gli utenti XP saranno tagliati fuori dal futuro mercato dei videogames (ci sarà un breve periodo di convivenza tra Dx9 e Dx10) a meno di un aggiornamento di sistema.
Maggiore sicurezza: Vista è stato progettato in ogni sua parte pensando alla sicurezza dell’utente. Include un sistema di rimozione Malware e Microsoft sta sviluppando addirittura un Antivirus. Con le UAC (User Access Control) sarà finalmente possibile usare il sistema come un utente “standard” e passare a privilegi da amministratore solo quando e se necessario, un po’ come permette di fare il comando “sudo” su sistemi linux.
Ricerca integrata: finalmente Windows avrà un motore di ricerca integrato fatto come si deve, permettendo quindi di fare a meno di prodotti come Google Desktop.
Vista e le lingue: le aziende che devono gestire migliaia di computer con le più svariate lingue dovrebbero ridurre drasticamente i tempi di deployment, Windows Vista sarà neutro rispetto a lingue e codifiche.
Activesync: il programma che permette la sincronizzazione del PC con dispositivi Windows Mobile sarà integrato nel nuovo Windows Vista. Cosa da non sottovalutare data la crescente diffusione di dispositivi mobili.
Aero: a differenza delle precedenti versioni di Windows, l’interfaccia è esterna al kernel per migliorare la stabilità del sistema operativo, anche se deve comunque interagire con le DirectX. Il motore grafico tridimensionale di gestione delle finestre (basato su Avalon) è in grado di sfruttare le GPU delle moderne schede video liberando quindi carico dalla CPU.
Freeze Dry: Freeze Dry permette di salvare automaticamente lo stato delle applicazioni e dei documenti aperti, prima di una richiesta di reboot e di ripristinali una volta che il sistema riparte. Una bella comodità !
Supporto nativo di documenti XPS: XPS è un nuovo formato basato su XML che permette di memorizzare documenti in maniera indipendente dall’applicazione, praticamente un nuovo e promettente concorrente del PDF, sarà disponibile anche su piattaforme Linux e Mac
SuperFetch: è la nuova funzione di prefetch che consente di precaricare in memoria le applicazioni utilizzate più frequentemente e di renderle prioritarie rispetto alle applicazioni che lavorano in background, al contrario di quanto accadeva con il prefetch di Windows XP, che gestiva ogni applicazione indistintamente.
Networking: diverse le migliorie rispetto a XP sul fronte internet: tralasciando per un attimo IE7 e Windows Mail si pensi alla nuova implementazione di TCP/IP, completamente riprogettata con una nuova architettura a doppio layer IP (IPv6 e IPv4), a PNRP (Peer Name Resolution Protocol) il nuovo sottosistema di P2P di Microsoft che sarà usato per collegare macchine nella stessa maniera in cui le applicazioni come eDonkey/eMule, fanno già , senza richiedere l’utilizzo di server.
Basteranno secondo voi queste e altre novità a convincere gli utenti più affezionati di XP? Sono più i PRO o più i CONTRO? 10 motivi per non passare a Windows Vista
Prendendo spunto da un commento di Ariel qui su DownloadBlog.it ho fatto qualche ricerca in giro per il web. Cresce il partito del “Non passo a Vista”, e c’è chi addirittura ha stilato una lista di 10 motivi per non passare a Windows Vista:
La licenza: davvero restrittiva anche se ultimamente ha subito qualche modifica.
Troppe versioni tra cui scegliere: Windows XP doveva avere 4 versioni, poi ridotte a 2 se non ricordo male. Windows Vista parte con 7 versioni: Business, Small Business, Enterprise, Home Premium, Home Basic, Ultimate, Starter… Quale scegliere e quale sarebbe meglio per le esigenze del singolo utente?
Il prezzo: la versione base retail costerà circa 240 euro. Con 300 euro quasi si compra un pc completo di fascia bassa
Nessuna novità davvero significativa: parliamoci chiaro, le sidebar, i widget, l’interfaccia… Sa tutto di roba già vista (MacOS e Linux Docet). Le vere novità attese come WinFS non sono state incluse in Windows Vista
Requisiti hardware: davvero “tosti”: 2GB e scheda video Dx9 per godere appieno di tutte le potenzialità di Aero
Sicurezza: parliamoci chiaro, è una nuova versione di Windows, ma è sempre Windows. Centinaia di bugs non saranno corretti per la data di inizio vendita.
Durata batterie: il consumo di risorse e l’hardware pompato richiesto da Vista porteranno ad un consumo delle batterie dei Notebook più rapido.
Sorgente chiuso: forse l’aspetto meno importante per una gran parte dell’utenza, ma da non trascurare
Un sacco di roba inutile: a chi serve veramente un desktop 3d? E lo sharing di foto online non lo facevamo anche con XP? Non c’è già Google Desktop per la ricerca dei documenti? Vale la pena spendere 240 euro per queste features senza considerare le alternative gratuite?
DRM: Il software DRM di Vista ad esempio degraderà la qualità degli HD-DVD se il monitor attaccato al PC non supporterà i DRM.
Tanta gente è passata ad XP solo dopo il primo Service Pack, ancora di più dopo l’arrivo del secondo. Voi cosa farete? Passerete subito a Vista o aspetterete un po’? Sareste disposti ad un aggiornamento hardware pur di passare a Windows Vista qualora il vostro PC non fosse “Vista Ready”?
fonte: libero.it – downloadblog.it