E’ la birra la bevanda più amata dagli italiani

E’ la birra la bevanda più amata dagli italiani. Almeno d’estate. A confermarlo una indagine Demoskopea secondo la quale la “bionda”, con il 22% di preferenze, ancora prima del gelato (12%), dell’acqua (11%) e dei “soft drinks” (10%), è al primo posto tra le cose che non possono mancare nel frigorifero degli italiani durante l’estate. Secondo quanto stimato da AssoBirra, Associazione degli Industriali della Birra e del Malto, nei 120 giorni della stagione calda (da metà  maggio a metà  settembre) consumeremo 8 milioni di ettolitri di birra, quasi il 50% della produzione nazionale. Ogni italiano, riferisce ancora AssoBirra, durante l’estate consumerà  13,5 litri di birra, ovvero una bottiglia da 0,33 l. ogni 3 giorni o, per chi preferisce la “spina”, due “medie” a settimana. In armonia, quindi, con i limiti indicati dagli esperti e dal buon senso.

L’influenza del caldo sui consumi. Secondo Piero Perron, Presidente di AssoBirra, il caldo afoso e l’alto tasso di umidità  degli ultimi giorni non favoriscono il consumo della bevanda al luppolo : “contrariamente a quello che si potrebbe immaginare, un’estate caldissima e afosa, segnata da picchi di temperature superiori ai 35 gradi, non è l’ideale per i consumi di birra. Se il caldo e l’umidità  si fanno eccessivi, infatti, la bevanda regina diventa l’ acqua minerale”. Molto meglio il caldo secco, allora, che induce ad un consumo maggiore. “Con temperature comprese tra i 22 e i 30 gradi e in una situazione di costante tempo bello e fresco, i consumi di birra sono favoriti”. A queste condizioni gli italiani preferirebbero ad altre bevande alcoliche “il gusto amaricato del luppolo e le bollicine delle birra che contribuiscono al senso di appagamento della sete e danno una sensazione di freschezza”. Attenzione però a consumarla in maniera corretta. Gli esperti ricordano che la birra è una bevanda a basso tenore alcolico, che deve essere consumata preferibilmente durante o dopo i pasti e in quantità  moderata e mai gelata. Per consumarla durante il pranzo, è meglio sceglierne una leggera e di media alcolicità , riservando invece alla cena birre più strutturate e di corpo. “Una birra chiara piccola, ovvero da 250 ml, consumata ai pasti e’ un complemento alimentare – spiega ancora Perron – contiene meno di 85 calorie, meno calorie quindi rispetto alle bevande gassate ed ai nettari di frutta, e, oltre a fornire un contributo energetico, la stessa quantita’ puo’ aiutare a stimolare la digestione”.

 

fonte: tiscali.it 29/07/06