”Sinceramente non capisco. E anche i giocatori hanno difficoltà a capire. Aspetto. Era stata presa una decisione e adesso è cambiata. Se ho parlato con i miei dirigenti? No, io sono l’allenatore, devo pensare a giocare, ma questa decisone di rinunciare al Tar non la capisco…”.Didier Deschamps non usa mezze parole per descrivere il suo stato d’animo dopo la decisione – all’unanimità – adottata dal Cda straordinario bianconero. Vale a dire rinuncia al ricorso al Tar. Serie B certificata e fine delle battaglie in sede di giustizia ordinaria.
Un brutto colpo per i più accesi tifosi della Vecchia Signora. Tanto che – in tarda serata davanti alla sede di Corso Galielo Ferraris a Torino – sono tornati gli slogan di scherno contro la nuova dirigenza e il grido “Moggi, Moggi” il nome del protagonista assoluto del più grande scandalo del calcio italiano.
I vertici di Figc e Coni hanno mostrato tutta la loro soddisfazione per la decisione bianconera che di fatto mette la parola fine a udienze, rivoluzioni e capovolgimenti. La Juve rimarrà tra i cadetti almeno per un anno.
Che cosa c’è allora dietro al dietrofront del presidente Giovanni Cobolli Gigli? Le indiscrezioni indicano un forte sconto per il club: una penalizzazione fortemente ridotta – addirittura di 12 punti – con i bianconeri ai nastri di partenza con – 5.Â
Da registrare la presa di posizione del Codacons. ”Tenuto conto che gli utenti sportivi hanno ricevuto un danno di immagine e un danno morale, perseguiremo le vie civili per una serie di richieste di risarcimento dei danni subiti – questa la posizione dell’avvocato Maria Cristina Tabano, che ha rappresentato il Codacons nell’udienza di oggi al Tar del Lazio dove la Juventus ha rinunciato a percorrere la via giudiziaria amministrativa dopo la sentenza della corte federale della Figc su Calciopoli – abbiamo deciso in questa maniera tenuto conto che non può finire tutto a tarallucci e vino”. Anche la Federconsumatori si è associata alle dichiarazioni del Codacons.
fonte: libero.it 01/09/06