Peugeot 207 Féline 1.6 THP – Test Drive

Peugeot 207 Feline 1.6 THP test drive

Sorèze (F) – Ancora più potente. Ancora più veloce.
Peugeot 207 monta sotto il suo cofano un inedito propulsore EP6DT da 1.6 litri da 150 cavalli con il primo turbo Twin Scroll per la categoria frutto di una collaborazione franco-tedesca tra il gruppo Psa e Bmw, lanciando nella furibonda mischia del segmento B2 la sbarazzina 207 Féline (in Francia si chiamerà  Griffe).

È la novità  che la casa transalpina presenta nella campagna francese tra Tolosa e Carcassonne. Una novità  che sfreccia lungo le poco trafficate ma sinuose arterie compartimentali, pure strette e sconnesse. Eppure, anche grazie a quei suoi rassicuranti ma seducenti pneumatici da 17 pollici (un’esclusiva di serie di questa 207), non si scompone, nemmeno quando le curve vengono affrontate con, come dire, una certa allegria. Nemmeno quando i seminascosti e pericolosi cordoli della strada sbucano all’improvviso dall’erba non troppo bassa che lambisce i campi coltivati ed è necessario aggiustare la “rotta”. La guida è facile, istintiva quasi. E ogni volta che si affonda un attimo sull’acceleratore si avverte il contatto quasi diretto con l’intera! cavalleria.

Turbo ad alta compressione da 150 cavalli
Il propulsore è un 1.6 Thp (turbo ad alta compressione) twin scroll a 16 valvole da 150 cavalli di potenza. Un vero gioiello tecnologico dalle prestazioni confortanti e dalla sorprendente elasticità , sostenuto da un cambio manuale a 5 rapporti (il BE4/5S già  adottato su altre vetture del gruppo Psa) che ingrana bene e che, con la terza, offre il meglio con rilassanti passaggi in quarta e quinta. La disponibilità  di coppia fin dai bassi regimi si avverte tutta, anche in quinta: 8,2 secondi per passare dagli 80 ai 120.

E, in effetti, rispetto all’altra 207 1.6 monta rapporti più corti. Pigiare sul pedale dell’acceleratore, malgrado si sia a bordo di una vettura “piccola” (appena 4,030 metri), è un vero piacere. Le brillanti prestazioni del motore sono accompagnate ad una riduzione di emissioni e consumi.

Le prime si fermano a 166 g/Km di CO2 contro i 185 delle “vecchia” 206. I secondi, in virtù di una serie di ottimizzazioni del motore, sono in calo. Ad esempio, la sola modifica della pompa dell’olio a corona dentata (fino a 160 watt in meno rispetto a quella convenzionale) consente di abbattere l’impiego di carburante dell’1% a ciclo combinato.
Le schede tecniche parlano di 14 chilometri con un litro di verde nel misto (9,3 – 5,6) ma nell’impegnativo test drive da 200 km se n’è andato mezzo serbatoio (capacità  50 litri), magari non rabboccato al massimo.
L’iniezione diretta ad alta pressione (fino a 120 bar) del moderno propulsore polverizza meglio il carburante nella camera di combustione contribuendo alle migliori prestazioni: la miscela viene distribuita in modo omogeneo con minori “sprechi”, ovvero emissioni ridotte e resa accresciuta. I benefici dell’innovazione tecnologica franco-tedesca si riflettono anche sulla manutenzione: fino a 30mila chilometri (o due anni) per un cambio di olio mentre candele e filtro dell’aria bastano per 60mila km.
La velocità  massima è di 210 all’ora e sembra di raggiungere i 100 in accelerazione anche prima degli 8,1 secondi dichiarati, con una differenza di un paio di secondi rispetto all’altro 1.6 della casa.
L’estetica della 207 Fèline è identica alle altre gemelle, le uniche modifiche riguardano gli assetti fatta eccezione per il tetto panoramico in vetro fisso con tendina a comando manuale: è l’unico modello della gamma ad offrilo. Ed è di serie.

Siccome “l’adozione di questo motore era prevista sin dall’inizio della progettazione del modello – spiegano gli esperti Peugeot – sono stati necessari solo alcuni adattamenti per consentire di accogliere l’EP6DT”.
È stata irrigidita l’articolazione elastica posteriore dell’avantreno mentre la rigidità  della traversa deformabile del retrotreno è stata aumentata del 12%. Confermati gli ammortizzatori idraulici ed anche il servosterzo elettrico senza contatti “brushless” che si dimostra efficace e flessibile: maneggevole alle velocità  basse e puntuale a quelle elevate.

La 207 è equipaggiata esclusivamente con cerchi in alluminio da 17 pollici, abbinati a pneumatici Pirelli P Zero Nero 205/45 R17. I freni includono dischi anteriori ventilati di 283 mm di diametro e 26 mm di spessore; quelli posteriori sono “pieni” (249 x 9 mm).

Di serie, la 207 Féline propone anche Abs+Afu+Ref, 4 airbag, airbag a tendina, alzacristalli elettrici sequenziali ed antipizzicamento anteriori e posteriori, climatizzatore automatico bizona e parabrezza atermico, computer di bordo, Esp, fari fendinebbia, indicatore di perdita di pressione degli pneumatici, radio con cd e comandi al volante, tergicristallo automatico con sensore poggia e accensione automatica dei proiettori (alogeni). Tra gli optional (oltre alla vernice metallizzata: 370 euro) ci sono il profumatore d’ambiente (50 euro) ed il regolatore/limitatore di velocità  (200).
Infine, il prezzo: 18.800 euro. Nelle concessionarie sarà  disponibile a partire da novembre.

Peugeot lavora già  all’introduzione di un ancora più spumeggiante motore da 175 cavalli, evidentemente per soddisfare di più la giovane (non giovanissima) clientela maschile (61%) che gravita nell’orbita 207. Una vettura che ha consentito al marchio francese di conquistare nuovi clienti: solo il 17%, infatti, arriva da 206. “Il modello è ancora in produzione – chiarisce la responsabile della comunicazione per l’Italia Patrizia Sala – e non abbiamo ancora promosso offerte specifiche a chi già  guida le nostre vetture”.

fonte: yahoo.it – infomotori.com

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Categorie: Motori