ROMA – Una “riunione molto importante”, con tanti partecipanti, e a cui la presenza di Kofi Annan ha attribuito un “grandissimo rilievo internazionale”. Così il padrone di casa, Massimo D’Alema, giudica la Conferenza di pace sulla crisi libanese che si è tenuta oggi alla Farnesina. E che si è conclusa con un comunicato finale – redatto congiuntamente dal nostro ministro degli Esteri e dal segretario di Stato Usa Condoleezza Rice – in cui le delegazioni presenti chiedono un “cessate il fuoco immediato”, il “mandato Onu per una forza di pace internazionale” e anche che al Libano venga data la possibilità di tornare a “esercitare la propria sovranità su tutto il territorio nazionale”.
Nel documento, i convenuti affermano di essere determinati a raggiungere “fin da da subito per il raggiungimento di un cessate il fuoco che deve essere permanente e durevole”. Ma anche che la presenza internazionale sia “su mandato delle Nazioni Unite”, per permettere alle forze libanesi di ristabilire una situazione generale di pace.
Un concetto, quest’ultimo, ribadito dalla Rice nella conferenza stampa finale. ”Noi aiuteremo il governo di Beirut – dichiara – a stabilire la sua autorità su tutto il territorio libanese”, a ripristinare insomma il suo “monopolio dell’uso della forza. Senza milizie, con tutte le armi sotto suo controllo”.
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fonte: repubblica.it 26/07/06