Citibank Italia è la banca più sicura nell’online. Al secondo posto si colloca Scrigno, del gruppo Banca Popolare di Sondrio, mentre al terzo posto si colloca la Banca Monte dei Paschi di Siena Online. Seguono Bnl e-family del gruppo Bnp Paribas, Unicredit Banca, Sanpaolo del gruppo Intesa Sanpaolo, Websella.it del gruppo Banca Sella, Credem, Sella.it del gruppo Banca Sella e IwBank. È quanto emerge dalla classifica 2007 stilata nel quinto rapporto Sicurezza di Of-Osservatorio finanziario.
Un primo posto in classifica per Citibank Italia, spiega Osservatorio Finanziario, giustificato dal fatto che l’istituto bancario ha scelto di rinnovare interamente la piattaforma con accesso a micro-circuito, utilizzando anche la carta di credito con fotografia e firma. Inoltre, il nuovo sistema, evidenzia Of, richiede al cliente di rispondere a una serie di domande aggiuntive per creare un profilo personalizzato e migliorare così il monitoraggio delle transazioni. Ben gestita anche la comunicazione ai clienti. Il sito è stato inoltre notevolmente semplificato e l’home banking reso molto facile da usare.
A spiega il secondo posto della Banca popolare di Sondrio con il suo portale Popso.it è la scelta del sistema a micro-circuito per accedere all’area riservata dei servizi di e-banking e di pagamento. Bmps, che si colloca al terzo posto ma che mantiene la prima posizione come migliore home banking, invece, è stata premiata perchè il gruppo ha continuato a investire nella sicurezza, tanto da non essere stata interessata dal fenomeno del «phishing» avendo scelto di utilizzare un sistema di certificato residente nel computer del cliente.
Il 2006, poi, si evidenzia nel quinto rapporto home banking di Osservatorio Finanziario, è stato «l’annus horribilis» della sicurezza. I siti delle banche sono stati presi di mira da criminali informatici, che ne hanno clonato i siti, mentre i clienti sono stati truffati con mail false (phishing) o false telefonate (vishing), programmi in grado di spiare tutto ciò che si digita con la tastiera (keylogger) e più in generale da virus e altro codice maligno (malware) in grado di carpire informazioni riservate, comprese le password per accedere ai servizi di home banking.
Ancora oggi il livello d’allarme rimane molto alto: nel solo mese di marzo 2007 sono stati segnalati 50 attacchi di mail false ai danni soprattutto di Poste Italiane (BancoPosta) e di Intesa Sanpaolo (Banca Intesa). Attacchi che continuano anche ad aprile (l’ultimo attacco contro Poste Italiane risale a venerdì 6 aprile). Tutto questo in un momento di forte crescita della richiesta di servizi bancari online e di un aumento dell’offerta di conti correnti online o di conti correnti tradizionali ma con servizi di home banking gratuiti.
A fronte, però di un digital divide ancora elevato, con una scarsa informazione sulle basilari tecniche di sicurezza. L’Italia, inoltre, è la sesta nazione al mondo nel riciclaggio di ‘denaro sporcò, a causa dello scarso controllo operato dal sistema bancario in generale. Come ha reagito e sta reagendo il sistema bancario? La maggior parte delle banche analizzate nel Quinto Rapporto Of-Osservatorio finanziario ha reagito in ritardo e in modo affannoso: riorganizzando o ridisegnando ex-novo i siti, sviluppando nuovi portali e sotto siti dedicati alla sicurezza, in alcuni casi rinnovando intere piattaforme e investendo in tecnologie d’accesso innovative per l’Italia. L’investimento in sicurezza è cresciuto del 28,1% circa sul campione delle 50 banche monitorate rispetto l’anno precedente.
fonte: lastampa.it