La passione delle stelle di Hollywood? Ferri e gomitoli

fare la maglia knitting maglia a mano

Cos’hanno in comune Russell Crowe, Julia Roberts, Uma Thurman, Julianne Moore e Sarah Jessica Parker con le nostre nonne? Escluso che possa trattarsi degli allori hollywoodiani non resta che la passione per il lavoro a maglia. È questa l’ultima tendenza fra i vip d’Oltreoceano che sta contagiando anche il Belpaese a partire dalla Milano da bere.

In realtà  dalle nostre parti si tratta di un gradito ritorno: chi non ricorda la nonna dare i consigli su come passare il filo sul dritto e sul rovescio, il punto riso o croce? Oggi l’arte che fu di fare a casa maglioni, sciarpe o acchiappini da cucina per risparmiare sul bilancio familiare è invece un apprezzatissimo metodo antistress.

Pare infatti che le eroine di Kill Bill e di Sex and the city, insieme al gladiatore Crowe siano dedite all’arte dello sferruzzare anche in pubblico. A detta loro è il miglior modo per rilassarsi e smettere di pensare. Concentrarsi sul maglione per il fidanzato, o la sciarpa per la bimba tiene lontane le tensioni e distende i nervi meglio del valium. E non ha effetti collaterali, anzi produce capi d’abbigliamento che ci si può vantare di avere autoprodotto.

Fra le celebrities di Hollywood che si sono date ai ferri, pare che Julia Roberts sia la più entusiasta e stia preparando il suo ritorno sugli schermi con un film auto-prodotto in uscita alla fine del 2007, The Friday Night Knitting Club, ispirato proprio alla sua nuova passione.

Negli Usa l’ultima moda sono, infatti, i Knit-cafè (to knit significa lavorare a maglia): luoghi d’incontro dove sferruzzare in compagnia. Ma i Knitting Group organizzati da negozi di maglia, bar e gallerie d’arte sono già  diventati un fenomeno tanto che è nata persino una comunità  di appassionati che si scambia idee e proposte on line sui lavori a maglia.

La novità  non si è fatta attendere in Europa e dopo la Francia anche Milano, la città  più recettiva alle nuove tendenze, vede sorgere Knit Cafè nei luoghi più frequentati come il Coffee Design della Triennale, la Triennale Bovisa, il Caffè degli Atellani, lo Showroom Vivienne Westwood, lo Spazio Rossana Orlandi, Skip Intro e Ciboh, che hanno aderito all’iniziativa, lanciata dalla Nuova Accademia di Belle Arti (Naba).

Nascono corsi di maglia e uncinetto con l’insegnante che, tra un caffè e un aperitivo, spiega come realizzare un lavoro perfetto. E non si pensi che la passione catturi solo il pubblico femminile: non è insolito vedere giovani e signori, soprattutto in Francia, sferruzzare placidamente fra una riunione di lavoro e un’altra, in attesa della metro o al bar sotto casa.

Chissà  come sarebbero contente le nostre nonne.

fonte: tiscali.it – Claudia Mura