Eros: Fra gli italiani esplode la fetishmania: tra manette e filmini, tutto fa sesso

scoppia tra gli italiani il culto del fetish 

Il sogno segreto degli italiani? Farlo con una contorsionista sulla lavatrice, in centrifuga, naturalmente. L’idea di “farlo strano”, di allargare i confini del proprio erotismo ha infatti da un po’ sostituito il desiderio di un incontro romantico, al lume di candela o scaldati dal fuoco di un caminetto.
Addio insomma al praticissimo letto; e, se per alcuni il divano poteva essere quasi scomodo ma pur sempre un divano, per il 25% degli italiani è ormai fuori moda. La novità  è il sesso alternativo, trasgressivo, e sempre più spesso fetish.

Niente a che fare con Marilyn Manson naturalmente. Si parla di feticismo soft, di semplice attrazione erotica per un oggetto o una parte del corpo, che va dalla passione per i piedi a quella per i travestimenti e gli accessori hot. Nulla di anormale insomma, tutt’altro. 
Le forme di feticismo più light non hanno una connotazione negativa, anzi: possono dare una sferzata di vitalità  al rapporto, spiegano gli esperti, e far salire le quotazioni della sensualità .
Da non confondere con la perversione, che si ha quando gli oggetti fetish diventano insostituibili per il piacere, il feticismo sano amplia invece l’eros con esperienze sempre diverse.

Osannato dalla moda, da devianza è diventato cultura, stile di vita. Secondo l’inchiesta Global Sex Survey 2004 sulle abitudini erotiche degli italiani, svolta da Durex, più di un terzo (35%) degli italiani guarda materiale pornografico con il partner, il 22% indulge in rapporti con occhi bendati o manette e uno su cinque usa giocattoli sessuali.

Ma quali sono i tipi di feticismo più diffusi? Ce n’è uno per ognuno dei cinque sensi.

Il voyeurismo chiama in causa la vista ed è molto diffuso, visto che sempre secondo il Durex Sex Survey 33 italiani su 100, uomini e donne senza distinzione, amano godersi film hot con il partner. L’eccitazione si raggiunge quindi guardando scene erotiche e a sfondo sessuale. Rientrano nella categoria così i film a luci rosse ma anche le sfilate sexy e gli spogliarelli davanti al partner. E’ sano se fa parte di una sessualità  vissuta a 360° e non diventa un chiodo fisso. Ottima come fase preliminare, per partire carichi e senza freni inibitori.

Vista e fantasia in primo piano anche nel travestimento. Il 25% degli italiani si diverte infatti a fingere nuove personalità  e il 4,7% si traveste abitualmente. Aiuta a tirare fuori diverse personalità  e a legare i sogni dell’infanzia alle fantasie adulte. i travestimenti più popolari? Dottori e infermiere, hostess e spy girl.

Anche il tatto offre numerose sfumature di fetish.
C’è il cosiddetto spanking, ovvero la sculacciata come gioco erotico, una versione light dei giochi sadomaso, piccanti messe in scena per provare sensazioni diverse, come quella del piacere raggiunto attraverso un sottile dolore. In causa viene chiamata una parte del corpo fondamentale nel gioco erotico, i glutei e sensazioni nuove ed eccitanti come il brivido di sentirsi sottomessi e il labile confine tra dolore e piacere o quello di imporsi.
Lo pratica il 21% degli italiani e gli sculacciatori sono in maggioranza rispetto alle sculacciate.

Toccare il corpo o una parte del corpo del partner, è noto che possa fare da surrogato del coito, per i feticisti lo stesso succede toccando, indossando, spogliando o spogliandosi dell’oggetto idolatrato (scarpe, lingerie, cinture ecc.).

Rientra tra le sfumature del feticismo da tatto e vista insieme anche il bondage. Manette e peluche sono ormai un cult in molte camere da letto. L’eccitazione nasce dal vedere l’altro legato e piegato ai nostri desideri o dall’essere “imprigionati”, bendati, da non vedere e dal dover acuire gli altri sensi o ancora dal pensiero di essere presi con la forza.
Parola d’ordine per un bondage domestico è sicurezza. Mai andare oltre al gioco, che si acquista in kit in ogni sex shop, lacci più olio per massaggi, manette e mascherina per schiavitù soft. A praticarlo è il 29% degli italiani e le manette sono preferite soprattutto dalle donne (31%).

C’è poi l’ebbrezza dei piedi. Molti, parlando di feticismo, intendono proprio quello legato al culto delle estremità . Parti del corpo intime e nascoste, spesso coperte, i piedi rappresentano da sempre un forte richiamo erotico. I popoli orientali del resto li curano da secoli come elemento seduttivo. Farseli massaggiare da esperti dona a chiunque incredibili sensazioni di benessere e piacere. Ecco che quindi tacchi a spillo e stiletti, scarpe a punta o stivali con i lacci, diventano obbligatori per soddisfare il narcisistico piacere di scatenare nel partner un desiderio irresistibile di cadere ai vostri piedi. Poi il gioco continua, quando, una volta tolte le scarpe sono i piedi nudi a farla da padrone. Irresistibilmente sexy e provocanti.

Ci si può eccitare anche con stimoli acustici, più raramente ascoltando particolari tipi di musica, più comprensibilmente trovandosi a sentire rumori sessuali.
Per quel che riguarda il gusto, l’eccitazione deriva dal contatto con cibi che rimandano alle secrezioni corporee quindi cacciagione, formaggio, rognoni. Rimane infine l’olfatto, il senso più intimamente legato all’ambito feticista, spesso infatti è proprio per il loro odore che determinate parti del corto o determinati indumenti che vengono a contatto con esse, vengono elevati al rango di feticci.

fonte: libero.it – 16/09/06