CLAIREFONTAINE (Reuters) – I cammini di Francia e Italia si incroceranno ancora una volta domani in un incontro valido per le qualificazioni agli Europei del 2008, a quasi due mesi di distanza dalla finale di Coppa del Mondo che ha lasciato molti rimpianti nei cuori dei “blues” e ha riempito di gioia gli azzurri.
La storia dei due paesi ci racconta di sfide in cui si sono intrecciati spesso i destini delle due squadre, lasciando all’una gli onori della vittoria e all’altra la frustrazione della sconfitta.
Ma per gli sconfitti è sempre più facile tirare in gioco la fortuna.
Alla vigilia del nuovo capitolo della storia di sfide fra le due nazionali, i francesi sono ancora convinti che meritavano loro di alzare il trofeo lo scorso 9 luglio allo stadio Olimpico di Berlino.
Dal canto loro gli italiani sostengono che spettava a loro uscire vittoriosi dalla finale di Rotterdam con il titolo di campioni europei del 2000.
Nonostante ciò i calciatori transalpini hanno fatto intendere che domani non cercheranno di prendersi una rivincita per la sconfitta ai rigori subita nella finale dei Mondiali.
Come ha fatto notare Thierry Henry, l’Italia non verrà allo Stade de France per mettere il suo titolo in gioco.
“E’ una nuova competizione che comincia e non ha niente a che vedere con la precedente. Dobbiamo pensare a conquistare i tre punti perché dovremo competere in un gruppo molto difficile”, ha commentato l’attaccante dell’Arsenal.
Se non sarà un regolamento di conti, il desiderio di affermarsi sui rivali, sia da una parte che dall’altra, sarà in ogni modo particolarmente vivo.
“Per la rivincita, (i francesi) dovranno aspettare un Mondiale o un Europeo”, ha detto ieri il centrocampista Gennaro Gattuso.
“Andremo a Parigi per vincerla”, ha invece promesso il capitano degli Azzurri Fabio Cannavaro.
“Cercheremo anche di imporre il nostro gioco sebbene la squadra non sia nel migliore stato di forma in questo momento”.
OGNI PUNTO PUO’ ESSERE DECISIVO
I francesi hanno iniziato la loro campagna di qualificazione agli Europei sabato scorso con una convincente vittoria contro la Georgia per 3-0 a Tbilisi.
Gli italiani guidati dal nuovo allenatore Roberto Donadoni hanno incontrato più difficoltà nel loro primo incontro di qualificazione, portando a casa solo un punto al termine della partita di Napoli contro la Lituania, finita 1-1.
Donadoni, che succede a Lippi nella panchina della nazionale, aspetta ancora la sua prima vittoria da allenatore degli Azzurri e per lui ottenerla al tempio di Saint-Denis sarebbe sicuramente il miglior modo possibile.
Del gruppo B, uno dei più temibili dei sette gironi di qualificazione agli Europei che raggruppano formazioni del Vecchio Continente, oltre a Italia, Lituania, Francia e Georgia fanno parte anche Scozia, Ucraina e Isole Far Oer.
Ironia della sorte, i due principali attori, nel bene e nel male, della finale di Berlino domani saranno assenti: Zinedine Zidane si è ritirato mentre Marco Materazzi deve ancora scontare un turno di squalifica.
La testata di “Zizou” al difensore italiano è diventata il fatto più importante e discusso della finale dei Mondiali, al punto da oscurarne quasi il risultato.
Da allora “les bleus” si sono dovuti adattare a giocare senza il loro maestro.
Hanno abbandonato la sofisticata formazione 4-2-3-1 con cui avevano fatto bene ai Mondiali, per tornare al vecchio 4-4-2 tanto solido, quanto poco fantasioso.
Degli azzurri, che probabilmente scenderanno in campo col 4-4-1-1, saranno 16 i giocatori che facevano parte della nazionale campione del mondo.
Queste le probabili formazioni in campo:
Francia: Grégory Coupet; Willy Sagnol, Lilian Thuram, William Gallas, Eric Abidal; Franck Ribéry, Claude Makelele, Patrick Vieira, Florent Malouda; Thierry Henry, Louis Saha.
Italia: Gianluigi Buffon; Gianluca Zambrotta, Fabio Cannavaro, Andrea Barzagli, Fabio Grosso; Simone Perrotta, Gennaro Gattuso, Andrea Pirlo, Daniele De Rossi; Antonio Cassano, Filippo Inzaghi.
Arbitro: Herbert Fandel (Germania).
fonte: Reuters