Stilo? No, non più. Quel nome non identificherà la nuova due volumi di Casa Fiat: la nuova Stilo si chiamerà Fiat Bravo!
Un nome che nell’immaginario collettivo richiama una vettura che ha ottenuto nel nostro mercato un solido successo. Una scelta strategica, come sempre lo è la scelta di un nome, a nostro avviso – e non solo – elemento essenziale per il marketing.
Una scelta vincente che Fiat ha deciso di non cambiare, dopo i successi delle nuove Panda (pensate se l’avessero chiamata Gingo…), Croma, Punto ed oggi Bravo.
La nostra elaborazione ve l’abbiamo proposta qualche tempo fa, ed a giudicare dai commenti arrivati in redazione si è trattato di un esperimento stilistico assai apprezzato.
Ora è tempo di tirare le somme, visto che abbiamo sotto mano le prime immagini ufficiali della nuova compatta torinese.
Family feeling indovinato visto i successi della Grande Punto
I canoni che hanno guidato la matita dei designer Fiat sono piuttosto chiari. Primo fra tutti l’abbandono dei tratti spigolosi tipici dell’attuale modello, in favore di linee più morbide di ispirazione Fiat Grande Punto e Croma. Anche a Torino si comincia a delineare una decisa strategia di family feeling, dopo anni di modelli stilisticamente diversificati ed a tratti poco riconoscibili.I tratti generali appaiono proporzionati e sportivi, con un occhio di riguardo per l’abitabilità e la luminosità dell’abitacolo.
Le dimensioni rimangono compatte, senza però sacrificare la funzionalità : nuova Bravo, infatti, è lunga 434 centimetri, larga 179, alta 149 e con un passo di 2 metri e 60 centimetri, oltre ad avere una capacità di carico (400 litri) ai vertici del segmento.
Secondo quanto trapelato finora, dovrebbe essere prodotta la sola versione a cinque porte, con un punto di domanda piuttosto marcato per quanto concerne una alternativa station wagon compatta: il buon successo di Focus ed Astra SW potrebbe però convincere i vertici torinesi. Ma è ancora troppo presto, ed allora godiamoci queste prime immagini che l’Amministratore Delegato Fiat e Fiat Auto, Sergio Marchionne, ha svelato agli analisti finanziari che sono rimasti visibilmente soddisfatti. L’andamento del titolo Fiat in borsa parla chiaro e dimostra come pubblico, critica e finanza si siano finalmente innamorati della nostra industria automobilistica!
Nuova generazione di motori
Sotto il cofano della nuova Fiat Bravo – Stilo troveranno posto i motori della nuova generazione Fiat Powertrain, gli stessi (a grandi linee) di Alfa Romeo 149 e Lancia nuova Delta. Turbodiesel Multijet quindi, con potenze incrementate ed omologazione Euro 5, mentre sul fronte benzina a farla da padrone sarà l’iniezione diretta in abbinamento – su alcuni modelli – con la sovralimentazione. La gamma, rispetto alle due sorelle, sarà decentrata verso il basso, in maniera da offrire buone alternative per chi non cerca prestazioni sportive e preferisce salvaguardare il portafogli. Non sono da escludere quindi motorizzazioni di cilindrata contenuta, ovviamente aggiornate.
Una scelta che condividiamo: con l’aumentare delle indiscrezioni si delinea una strategia di differenziazione decisamente intelligente. Ad Alfa Romeo 149 e Lancia Delta spetta il compito di presidiare la zona premium del segmento C, con la compatta del biscione più sportiveggiante e la nuova Delta HPE votata all’eleganza ed al comfort pur con buone prestazioni. Fiat Bravo si farà invece valere per chi cerca una buona compatta, spaziosa e ben rifinita, con motori parchi nei consumi ma brillanti ed un rapporto qualità /prezzo allettante. Nessun problema di sovrapposizione ed un’ottima copertura del segmento.
Il suo design farà poi la differenza: il suo riferimento è la VW Golf, che comincia ad accusare il peso degli anni, con la Golf VI che non arriverà la prossima primavera come la nuova Fiat Bravo, dando all’italiana un buon punto di partenza.
Gamma motori
Grosse novità dal fronte motoristico. Fiat nuova Bravo sarà infatti il primo modello di Casa Fiat ad essere equipaggiato con il nuovo propulsore benzina turbo da 1.4 litri. Disponibile con due livelli di potenza, il 1.4 turbo svilupperà 120 e 150 cavalli, con quest’ultimo ad iniezione diretta. La gamma dei motori turbo a benzina, non si si ferma certo qua. La serie denominata “T-jet”, vedrà in futuro l’arrivo di potenze più corpose che raggiungeranno i 180 cavalli.
Dal fronte diesel, le motorizzazioni disponibili saranno due per il momento: un 1.9 8V Multijet con turbo a geometria variabile da 120 cavalli ed un 1.9 litri da 150.
Entro la fine del 2007, dovrebbe arrivare anche un inedito 1.6 da 120 cavalli Euro5.
Al lavoro!
Siamo dunque ancora in fase di progettazione, ma Fiat non ha intenzione di protrarre nel tempo il debutto di questa compatta due volumi, scelta che condividiamo in quanto sempre vale l’adagio popolare: “E’ meglio battere il ferro finché è ancora caldoâ€! ed oggi, il ferro Fiat è molto, molto rovente!
La notizia di un probabile debutto anticipato non può che far piacere. Sembra infatti che lo sviluppo di nuova Bravo, sfruttando moderni sistemi di progettazione e collaudo computerizzato, potrà arrivare su strada già in avanzato stato di definizione, lasciando ai test veri e propri un compito di “finituraâ€. Occhi aperti quindi: il binomio Fiat 500 – nuova Bravo sta già facendo surriscaldare i modem di mezzo mondo, in attesa del prossimo Salone di Ginevra… Ma infomotori.com la potrà toccare con mano molto prima! Restate sintonizzati!
fonte: libero.it