Troppo scarsa la disponibilità di un pezzo del lettore dvd integrato
Confermato lo sbarco a novembre sul mercato giapponese e americano
ROMA – Tra i regali del prossimo Natale, i ragazzi europei non troveranno la PlayStation3. La Sony ha nuovamente rinviato il lancio della nuova console, che sarà non sarà disponibile in Europa a novembre ma solamente nel marzo 2007. Più fortunati invece i giapponesi e gli statunitensi, che la potranno sperimentare già dal prossimo autunno.
Gli appassionati di videogiochi dovranno dunque pazientare ancora per qualche mese. La casa produttrice, che inizialmente aveva previsto la commercializzazione della PlayStation 3 nel marzo 2006, ha dovuto rimandarne per la seconda volta lo sbarco sul mercato europeo a causa dell’insufficiente disponibilità di componenti per il lettore Dvd integrato. La console utilizzerà infatti un formato ad alta definizione basato su diodi laser blu, la cui produzione è complessa e non ancora di massa. Nessun cambiamento di programma invece in Giappone e negli Usa, i mercati principali per la Sony, dove la novità arriverà intorno alla metà di novembre.
Il rinvio comporterà perdite notevoli per il gigante dell’elettronica giapponese. Lanciando la PlayStation3 dopo il periodo natalizio, cruciale per le vendite, la Sony offrirà alla Microsoft la possibilità di rafforzare ulteriormente le posizioni di mercato della concorrente XBox 360.
L’ingresso della Sony nel mercato dei videogiochi avvenne a metà degli anni ’90 con il lancio della prima PlayStation, che ebbe un successo straordinario. La PlayStation2 fu invece presentata nel 2000 e, fino ad oggi, ha venduto 100 milioni di unità .
Questa volta, però, la strada sembra più in salita che in passato. In Giappone la nuova console avrà un costo base di circa 60.000 yen (circa 415 euro), mentre in Europa sarà decisamente più cara e sarà disponibile a 499 euro. I rischi a livello finanziario sono alti: nonostante l’elevato prezzo al pubblico, secondo la stampa giapponese la PlayStation 3 sarà venduta sotto costo per gli alti prezzi al dettaglio dei componenti. La fonte principale di profitto dovrebbe quindi provenire dalla vendita del software e delle relative licenze che le software house dovranno pagare per programmare su PS3.
fonte: repubblica.it