Ieri Google e T-Mobile hanno presentato il primo cellulare equipaggiato con il sistema operativo “Android” creato da Google. Il cellulare, chiamato T-Mobile G1 (o anche HTC Dream), è stato creato appositamente da HTC, casa specializzata in smartphone basati su Windows Mobile. Il prezzo di lancio dovrebbe assestarsi attorno ai 190 dollari, con contratto biennale obbligatorio.
Il terminale è un telefono 3G dotato di fotocamera da 3.1 Mpx, sensore GPS, 8GB di memoria e uno schermo capace di una risoluzione di 480×320 pixel (guarda il video di presentazione). Ottime caratteristiche, ma la vera rivoluzione è il “motore” dell’HTC Dream: Android.
Ma cos’è Android? Android è un sistema operativo per dispositivi mobili derivato in parte da Linux, ma non solo. Il sistema offre un framework (una suite di librerie disponibili a tutte le applicazioni installate sul dispositivo) che permette ai software sviluppati per Android di interagire al meglio con tutti i servizi offerti da Google stessa, come per esempio Gmail, Google Talk (per le chat), Google Maps, Youtube (per i video), Picasa (per le immagini).
Google crede molto in Android e nella filosofia open-source che è alla base del sistema. Tutti possono sviluppare applicazioni per Android scaricando i tool messi a disposizione sul sito dedicato da Google già diversi mesi fa.
Nei mesi scorsi è stato anche lanciato un ricchissimo “Android Developers challenge” un premio da 10 milioni di dollari che è stato suddiviso tra gli sviluppatori che hanno proposto i software più innovativi per il sistema operativo mobile di Google.
Tra le applicazioni premiate molte utilizzano il GPS e le mappe di Google, permettendo agli utenti di calcolare ad esempio la quantità di CO2 emessa durante i propri spostamenti o di cercare il Taxi più vicino al punto in cui ci si trova.
Apple deve cominciare a guardarsi dalla concorrenza di Android? E’ ancora presto per dirlo, certo è che la concorrenza tra i dispositivi Android e l’iPhone non farà che spingere i due contendenti a migliorarsi sempre di più, con buona pace degli utenti.
fonte: ilgiornale.it