Apple rinnova i MacBook

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“Il MacBook è un prodotto di enorme successo fra i nostri clienti, ed è uno dei motivi per cui le vendite dei Mac crescono tre volte tanto quelle dei pc” ha affermato Philip Schiller, senior vice president Worldwide Product Marketing di Apple. Così ieri da Cupertino sono arrivati tre nuovi MacBook con processori Intel Core 2 Duo a 2 o 2,16 GHz, hard disk da 80, 120 GB e 160 GB e 1 GB di memoria Ram DDR2. Sono disponibili (in opzione built to order) hard disk fino a 200 GB, mentre la Ram è espandibile fino a 2 GB.

Invariata l’estetica, immutate le altre specifiche: schermo da 13 pollici, unità  ottica combo (sul modello base) o SuperDrive 8x (però ora dual-layer), chipset grafico Intel Media Accelerator 950, videocamera iSight integrata, connessioni Gigabit Ethernet e wi-fi 802.11n, telecomando Apple Remote.

I prezzi – ed è questa la vera novità  – calano in media di 70 euro, e vanno dai 1.049 euro del MacBook base ai 1.449 del top di gamma. Anche stavolta il modello nero costa di più del bianco, una differenza di 200 euro solo parzialmente spiegabile con l’hard disk più capiente (160 Gb contro 120). Intanto però, i pc portatili per Windows diventano sempre più economici, tanto che nei supermercati e nelle grandi catene ormai si trovano anche intorno ai 500 euro.

In rete, dove da tempo si annunciavano novità  hardware, i primi commenti non sembrano particolarmente entusiasti: l’ultima versione del MacBook era stata introdotta lo scorso ottobre e le differenze con i modelli presentati ieri sono minime. I maniaci della Mela sono delusi perché non è stato adottato il nuovo processore Intel Santa Rosa, già  disponibile su alcuni laptop per Windows, né il display a Led promesso da Jobs nella sua lettera aperta di due settimane fa.

Con ogni probabilità , arriveranno entrambi entro l’anno, magari insieme alla memoria flash, ma quasi certamente i primi a beneficiarne saranno i MacBook Pro. Se con l’ultima revisione i modelli consumer di Apple tornano ad essere competitivi, quelli professionali offrono ormai poco di più in termini di potenza e prestazioni ad un prezzo attualmente troppo elevato: facile prevedere che a breve arriverà  una revisione anche per i portatili top.

fonte: lastampa.it